Come facciamo a capire se sia arrivato il momento di chiedere un intervento da parte di un professionista?
Quando abbiamo un problema fisico è semplice, in base alla parte del corpo che ci crea dei fastidi andiamo dal cardiologo, piuttosto che dal dentista, dal dermatologo o dal chirurgo.
Ma quando si tratta di: emozioni negative, sensazioni spiacevoli, percezioni distorte, comportamenti inusuali, pensiamo che come sono venuti se ne andranno, che forse dobbiamo farcela da soli o, ancora peggio, che siamo condannati a stare così per tutta la vita.
Di fronte ad una difficoltà, proviamo a risolverla con i mezzi che abbiamo a disposizione, adottiamo le soluzioni che ci sembrano opportune, magari alcune che hanno già funzionato in passato.
Nel caso in cui vada bene, vuole dire che abbiamo trovato la strada e basta mantenere la rotta. Ma spesso, anche se ci ingegniamo e impieghiamo tutta la costanza che abbiamo, la situazione non solo non migliora, ma, andando avanti nel tempo, peggiora, e la difficoltà iniziale si struttura in un problema invalidante così che la nostra vita non è più quella di prima o quella che desidereremmo avere.
In questo caso è opportuno chiedere un intervento esterno, non si tratta di qualcuno che si sostituisca a noi, ma semplicemente di un professionista che ci indichi la strada e ci fornisca gli strumenti per fronteggiare la situazione problematica.
Nella mia quotidianità lavorativa, mi occupo di fare questo, insieme alla persona o più persone, che si rivolgono a me, definiamo la situazione problematica e gli strumenti da utilizzare per iniziare a mettere in atto i primi passi che sbloccheranno il problema e porteranno a raggiungere l'obiettivo concordato.
Gli interventi per disturbi psicologici, relazionali e comportamentali vengono gestiti utilizzando le tecniche proprie della Terapia Breve Strategica (Giorgio Nardone's Model).
La durata media di trattamento è di 7 sedute sui casi trattati con successo dal Centro di Terapia Strategica.
Il tempo della seduta in genere può variare da 30 minuti ad un'ora a seconda delle necessità, si parte con una seduta ogni 15 giorni (due incontri in un mese) per sbloccare la situazione, per poi aumentare il tempo tra una seduta e l'altra (una volta al mese, poi ogni due, tre, si passa a sei, fino ad un anno di distanza) e consolidare il cambiamento avvenuto.
"L'equilibrio si raggiunge quando scopriamo che siamo noi, nessun'altro, l'artefice e il responsabile della nostra vita. Finché attribuiamo la responsabilità di come stiamo a qualcosa o qualcuno esterno a noi, ci rendiamo schiavi perché non ci è dato di controllare le persone e gli eventi che ci circondano.
Per quanto spesso ci affanniamo ad entrare in schiavitù, siamo sempre liberi di scegliere dove orientare i nostri pensieri, sentimenti, emozioni e dove dirigere la nostra azione".
Dr.ssa Maria Nucera
Specialista in Psicoterapia Breve Strategica a Parma